Reti neurali artificiali, macchine che apprendono, interfacce computer-cervello, sono tecnologie che sempre più influenzano il nostro modo di fare scienza, ma anche la routine quotidiana.
La mente di homo sapiens sta sperimentando una nuova esplosiva evoluzione attraverso la sua inarrestabile “espansione artificiale”.
Ma cosa vuol dire davvero “mente artificiale”? Quali sono le effettive potenzialità del Machine Learning e delle Deep Neural Networks, e quali sono invece i falsi miti da sfatare? Quanto davvero la tecnologia è in grado di emulare, riprodurre, assistere l’uomo nelle sue attività cognitive e pratiche? Quali sono le prerogative della mente naturale che non possono, al momento, essere sostituite da nessun tipo di algoritmo?
Partendo dalla mia esperienza sul campo, cercherò di affrontare queste difficili questioni aperte. Introdurrò sinteticamente i fondamenti delle nuove tecniche di Machine Learning, soprattutto attraverso esempi concreti. Tuttavia l’obiettivo della presentazione non è tanto quello di fornire dati e nozioni tecniche. Il fine è piuttosto quello di contribuire al dibattito sulle relazioni complesse tra le nuove tecnologie di intelligenza artificiale e le scienze del cervello, l’epistemologia e le discipline umanistiche.
Lo scopo finale della presentazione è, quindi, proporre e condividere un nuovo modello di conoscenza, basato sul concetto di “Umanesimo Tecnologico”. Secondo questa impostazione, la mente artificiale è importante, ma di certo non sufficiente per lo sviluppo della conoscenza. Essa rappresenta uno strumento attraverso cui potenziare abilità e attitudini che restano intrinsecamente umane.
Questo è il tema con cui Paolo Dell’Aversana interviene come Esperto alla 6° Complexity Summer School del 2018 dedicata a
MIND & PURPOSE
UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE ALLA COMPLESSITA’ DELLA MENTE
La sesta edizione della Summer School organizzata dal
Complexity Institute (CSS 2018) si svolgerà ad
Obiettivo: accompagnare i partecipanti in un percorso di costruzione
di un “Mind Transformative Purpose (MTP)”, personale, aziendale o sociale,
facendo tesoro degli insegnamenti sulla complessità della mente.
Specialista in tecniche matematiche e in Intelligenza Artificiale per l’analisi dei dati geofisici
Paolo Dell’Aversana è nato a Napoli nel 1964. E’ laureato in Fisica e in Scienze Geologiche, e ha studiato epistemologia ed estetica. Lavora da trent’anni nel campo delle Scienze della Terra. E’ uno specialista in tecniche matematiche e in Intelligenza Artificiale per l’analisi dei dati geofisici. Vive e lavora a Milano, dove si occupa, in Eni, di ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per l’esplorazione del sottosuolo. Ha pubblicato tre libri scientifici, un saggio di epistemologia, due libri di narrativa e oltre cento articoli tecnici su riviste internazionali. E’ autore di brevetti su applicazioni industriali nel settore dell’esplorazione petrolifera.
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